Il Mio Ricordo per Gianni

In una estate di tanti anni fa, (a quei tempi) spesso dipingevo in strada all’ombra del muro, nel mio piccolo paesino di montagna, dove il turista del tavoliere cerca refrigerio all’afa d’agosto.

... Osservavo, da qualche giorno, un ragazzino, silenzioso, ma timido, soffermarsi a lungo, ad osservare con interesse le mie creazioni. Gli chiesi, chi era, la provenienza …domandai (vista la sua insistenza) se gli sarebbe piaciuto imparare a dipingere, risposero prima gli occhi, del suo veloce cenno affermativo di testa… Trascorse i giorni di vacanza, assiduamente al mio fianco, convinse i genitori a prolungare la vacanza ancora un mese.

Fu così che Giovanni Spadavecchia incontrò “l’Arte” : ritornò, d’estate, per tanti anni, durante gli anni di studio, non trascurò le sue venute, diventò, “uno” dei miei allievi più pronti a donarsi all’ARTE VERA, quell’Arte , che ti prende dentro… e da una tela bianca, o qualsiasi supporto utile, gli dai, forma e vita.

Questo… Gianni, ha saputo cogliere, dalla bellezza del cantico-visivo, donato da Dio ad ogni uomo, col suo tratto, con la sua tavolozza, essere il “menestrello” capace di infondere emozioni intense a colui che si avvicina visivamente a un dipinto. Come vedi, non ti paragono né a questo né a quello come artista: perché, tu, sei Gianni Spadavecchia, con un cuore, un anima e una fantasia creativa “tua”… ed un buon maestro “deve” indicare solo un buon cammino nel contorto mondo dell’Arte.

Scrivere per te Gianni, questa presentazione, è davvero una grande emozione, quel ragazzino dal ciuffo biondo… Oggi, grande… cammina sicuro sull’onda magica della vita… con sé, non porta solo il sogno dell’antica tavolozza… ma il sorriso moderno del tuo tenero fiore.

Tuo Maestro Saco


Gianni Spadavecchia