Daniele Frisina

Nato il 10 settembre 1980 a Latina, inizia la sua attività artistica nel 1995 nel laboratorio di ceramica di Giuliana Bocconcello, nel quale farà da assistente nel 2003 per la realizzazione del monumento ai Pionieri Veneti, Piazzale dei Bonificatori a Latina. Frequenta seminari della tecnica di ceramica RAKU, un corso di tornio. Approfondisce la sua passione per il fumetto giapponese seguendo un corso di lingua giapponese tenuto dall'insegnante Noriko Tsukamoto e un corso triennale di Fumetto presso l'Associazione Culturale DOMUS, un Stage Estivo di Manga (Fumetto giapponese) tenuto da Yoshiko Watanabe e Eva Villa e un corso di formazione di tre mesi di cartoni animati e tecnica del fumetto. Collabora come vignettista sul "Settimanale di Latina" dal 2007.

Organizzatore, ideatore grafico per diverse mostre e eventi. Collabora come Docente/animatore presso le scuole del 2° Circolo Didattico di Latina dal 2001.
Dal 2005 inizia la sua attività di pittore.
(Testo della Critica) a cura di silvia Sfrecola Romani.


ONLY USE

acrilico su tela

cm 60 x 80

2007


VANISH

acrilico su tela

cm 60 x 80

2007

Dall'autoritratto con il pennello tra i denti ai cagnolini stile manga, i lavori di Daniele Frisina, classe 1980, ti catturano con la loro immediatezza che non è mai spontaneità quanto piuttosto schiettezza esecutiva perchÈ ogni singolo particolare, prima di essere dipinto, viene attentamente e meticolosamente valutato. Allievo di Giuliana Bocconcello, da cui ha mutuato una ricerca espressiva emotivamente autentica, Daniele però è un fumettista della miglior specie, poco istintivo, ma ineccepibile e perfezionista, che prepara minuziosamente ogni lavoro, su carta, al computer, quindi su tela. Ma è al colore che Daniele affida la sua emozionalità più autentica e per certi versi nascosta, sebbene continuamente in lotta con quelle linee nere, così spesse, che cercano di chiudere, comprimere, contenere uno slancio emotivo autentico e passionale.

Se li hai visti una volta, i suoi lavori, te li ricordi: i suoi omini iconicamente inespressivi, eppure teneramente malinconici, hanno occhi spalancati ma sono privi di bocca, braccia o gambe perchè nessuna possibilità viene data all'esterno di entrare in comunicazione; ad individuarli è quella linea continua, spessa, grossa e nera, che come un serpente trattiene perfidamente tra le sue spire colori forti, la cui carica simbolico-espressiva, pare non essere affatto disposta a cedere. Daniele dosa e valuta rigorosamente anche i colori (il verde è ambiguità, il magenta è calore-bontà, il giallo tensione, il blu assenza) perchè niente va "spiattellato" sulla tela senza una rigorosa pre-selezione.

E' come se Daniele avesse messo a punto un suo sistema simbolico, quasi una segnaletica estetico-espressiva, inconfutabile e rassicurante come un semaforo (della serie rosso stop, verde vai). Apparentemente facile, in realtà il suo è un lavoro complicato, ermeticamente serrato, che lascia poco spazio all'interpretazione perchè lui cerca di controllare ogni dettaglio, dal più piccolo al più grande. E a chi guarda non resta che adeguarsi al suo codice semantico, rispettandolo.


ILLUSION N°1

acrilico su tela

cm 60 x 80

2006


FOR EXTERNAL USE ONLY

acrilico su tela

cm 60 x 80

2006


COLEI CHE DORME SUL TETTO

acrilico su tela

cm 60 x 80

2007

Daniele Frisina
Posta elettronica: frs.daniele@alice.it